Corpus CoDA
CNR-Opera del Vocabolario Italiano
Guida ai contenuti

Il Corpus CoDA (Corpus dei commenti danteschi antichi) mira a raccogliere esaustivamente le diverse forme di commento alla Commedia in latino e in volgare (commenti organici al poema o a singole parti, apparati compositi di chiose illustrative, argomenti, compendi in prosa o in versi, ecc.) pubblicate in edizioni affidabili sul piano filologico e databili entro l’età della stampa, con limite fissato a Cristoforo Landino (1481), secondo l’impostazione del Censimento dei commenti danteschi a cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi (Roma, Salerno Editrice, 2011).

Il corpus è bilingue, latino e volgare, contiene 67 testi per 4.975.798 occorrenze e 171.948 forme grafiche.

I metadati relativi a ciascun commento derivano da un repertorio complementare, la Bibliografia dei commenti danteschi (BCD), consultabile all’indirizzo http://bcd.ovi.cnr.it/.

Il corpus è reso disponibile in rete per le ricerche filologiche e linguistiche e consente di scaricare brevi citazioni per uso di ricerca.

 

 

Avvertenze per la consultazione

 

1. Articolazione dei testi, contenuti interrogabili e riferimenti organici.

Ove possibile, ciascuna unità testuale si riferisce a una sola cantica, per cui per es. un commento integrale si presenta suddiviso in tre testi che coincidono con ciascuna cantica. A differenza del Corpus OVI, che presenta un quadro stratificato e disomogeneo, il Corpus CoDA ammette di regola l’interrogazione delle citazioni dantesche, nonché di eventuali citazioni latine inserite nei commenti volgari. Inoltre i riferimenti organici permettono in forma sintetica di recuperare il luogo dantesco a cui si riferisce il contesto rintracciato.

Legenda minima: prol. = prologo alla Commedia; proemio = proemio alla cantica e/o al canto; somm. = sommario del canto; c. = canto; cap. = capitolo; altre abbreviazioni: comp. = comparatio; ded. = deductio; esp. all. = esposizione allegorica; esp. litt. = esposizione litterale; exp. lict. = expositio licteralis; hist. = historia; not. = notabile; pref. = praefatio; quaes.: quaestio; vat. = vaticinium.

 

2. Definizioni di sottocorpora.

I campi bibliografici sono stati rimodulati rispetto al Corpus OVI per consentire ricerche particolareggiate. A questo scopo, come già detto, ogni commento, ove possibile, si presenta suddiviso in testi che coincidono con ciascuna cantica trattata.

Si richiamano qui le principali innovazioni (per la definizione di un sottocorpus: dal menu in alto: “Altre funzioni..” > “definizione di sottocorpora”; N.B.: i campi a scelta libera sono interrogabili per stringa esatta, quindi è opportuno impostare sempre una ricerca con caratteri jolly, per es. in campo Autore: “*Boccaccio*” e non “Boccaccio”, perché la stringa esatta è “Giovanni Boccaccio”):

 

     indice di qualità: distingue i testi volgari (IT) da quelli latini (LAT); in presenza di testi misti è stata indicata la lingua maggioritaria dell’unità testuale;

     area generica e area specifica: è compilata anche per i commenti latini (dove indica non l’area linguistica, ma l’area di produzione del commento) per condurre ricerche lessicali d’interesse geolinguistico;

     titolo: è possibile isolare i testi riferibili a ciascuna cantica cercando rispettivamente le stringhe “*Inferno*”, “*Purgatorio*” e “*Paradiso*”; i commenti autografi sono isolabili cercando la stringa “*[autogr.]*”; i capitoli e simili sono accompagnati dall’indicazione del genere metrico tra barre oblique (per es. /capitolo ternario/, /capitoli ternari/, /tristici/, ecc.), a meno che il genere metrico non sià già presente nel resto del titolo (per es., per impostare un sottocorpus sui soli capitoli ternari, occorrerà ricercare la stringa “*capitol*”);

     genere: distingue le diverse tipologie di commento, “Comm. organico” (all’intero poema o almeno a una cantica), “Chiose” (apparati compositi di chiose irrelate), “Riduz. e comm.” (compendi in prosa o riduzioni in versi), “Argomenti” (compilazioni riassuntive in prosa o in versi), “Recollectae” (raccolte di appunti di lezioni orali), “Rubriche” (quando hanno valore esegetico);

     collocazione interna: fornisce informazioni sulla presenza del testo nel Corpus OVI e/o nel Corpus TLIO alla data di aggiornamento del Corpus CoDA. Ricordando che con testo non si intende l’opera ma l’unità testuale secondo una specifica edizione, le possibilità sono tre: “Anche in Corpus TLIO - sigla”: testo presente nel Corpus TLIO (lemmatizzato) e nel Corpus OVI (non lemmatizzato) con la sigla indicata; “Anche in Corpus OVI - sigla”: testo presente solo nel Corpus OVI (non lemmatizzato) con la sigla indicata; “Assente in Corpus OVI”: testo non presente nel Corpus OVI, e di conseguenza nel Corpus TLIO, perché latino, quattrocentesco o in corso di preparazione per l’inclusione nel Corpus OVI. Rispetto al Corpus OVI e al Corpus TLIO eventuali discrepanze nella sigla corrispondono a casi in cui un testo è stato estrapolato da un testo più ampio (per es. nel caso delle rime di un autore) o viceversa è stato isolato (per es. nel caso della divisione per cantica di una serie di capitoli ternari).

 

3. Campo note nella scheda bibliografica in GattoWeb.

Questo campo, ricercabile soltanto nella BCD (Bibliografia dei commenti danteschi), per cui vedi supra, fornisce di regola il riferimento al Censimento dei commenti danteschi (CCD) e a eventuali rapporti del testo con altri testi del Corpus CoDA. In particolare, si adottano le seguenti formulazioni:

 

     “Cfr. …”: si danno i riferimenti di sigla e abbreviazione titolo di altri testi di uno stesso autore presenti nel corpus oppure, con minima specificazione, di altre redazioni non d’autore del testo;

     “Affiancato da…”: si danno i riferimenti di sigla e abbreviazione titolo di versioni del testo in altre varietà volgari;

     “Volgarizzamento di…” / “Latinizzazione di…” / “Volgarizzato in …” / “Latinizzato in…”: si danno i riferimenti di sigla e abbreviazione titolo dei corrispettivi volgarizzamenti o latinizzazioni del testo;

     “Altre redazioni …”: si danno i riferimenti di sigla e abbreviazione titolo di altre redazioni d’autore del testo.

 

Non si fornisce invece il riferimento alla sezione relativa ad altre cantiche dello stesso testo.

Si raccomanda il ricorso alla scheda bibliografica della BCD, che contiene collegamenti supplementari a risorse online, non accessibili dalla scheda bibliografica in GattoWeb.

 

 

Crediti

 

Il Corpus CoDA è uno degli strumenti in corso di preparazione nel quadro di un progetto più ampio dedicato all’antica esegesi dantesca. Attualmente il progetto è sostenuto da un PRIN 2022 “Corpus dei Commenti Danteschi Antichi (CoDA). Strumenti digitali per la lessicografia e l’esegesi della Commedia” (prot. 2022RFC5ZR), incardinato presso l’Università di Napoli Federico II (PI: Vittorio Celotto), l’OVI-CNR (resp. Zeno Verlato), La Sapienza Università di Roma (resp. Luca Fiorentini) e dallo Spoke 3 (Digital Libraries, Archives and Philology) del PNRR PE5 Changes.

Collaborano alla costruzione del Corpus CoDA: Andrea Boccellari (resp. inf.), Roberta Di Giorgi, Diego Dotto (coord.), Giulia Lucci, Diego Parisi, Valentina Sferragatta.

Collaborano alla costruzione della BCD: Salvatore Arcidiacono (resp. inf.), Vittorio Celotto (coord.), Roberta Di Giorgi, Diego Dotto, Luca Fiorentini, Cristiano Lorenzi Biondi (coord.), Giulia Lucci, Rossella Mosti, Diego Parisi, Valentina Sferragatta, Zeno Verlato.

 

Per la comunicazione di osservazioni o di eventuali errori nel Corpus CoDA, saremo grati a chi vorrà inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo dotto@ovi.cnr.it.